Fare Scuola nel Quartiere: La Nostra Aula Verde

In occasione della Giornata Europea del Vicinato, noi alunni delle classi 1A a tempo normale e 1B a tempo prolungato della Scuola Secondaria di I grado “Nicola Festa”, venerdì mattina, abbiamo presentato il progetto “Fare Scuola nel Quartiere” nel giardino di Semeria, ormai diventato il nostro spazio didattico a cielo aperto, la nostra aula verde.

Non vi nascondiamo la nostra emozione: avevamo di fronte a noi molte personalità importanti pronte ad ascoltarci. Per rompere il ghiaccio, li abbiamo accolti con un breve concertino, cercando di creare un’atmosfera festosa e coinvolgente. Dopo aver suonato abbiamo presentato i vari laboratori svolti durante l’anno scolastico.

Tra i laboratori più coinvolgenti c’è stato quello dedicato ai disegni. Durante questo incontro, guidati dai nostri Vincenzo Pace e Luca Favia abbiamo immaginato e progettato il nostro Quartiere ideale. Abbiamo usato fogli di giornale, cartoncini colorati e altri materiali di riciclo per costruire sagome dettagliate e realistiche. Queste sagome rappresentavano gli ambienti “ideali” del quartiere,come un parco sicuro e ben attrezzato con giochi per bambini, panchine e zone d’ombra, viali accessibili ai disabili con rampe e percorsi senza barriere architettoniche, punti di ritrovo per anziani con aree relax e spazi verdi e spazi di gioco multifunzionali per le attività sportive dei ragazzi, come campi da basket, aree per il calcio e piste per il pattinaggio.

Insomma un quartiere che fosse davvero a misura di noi ragazzi, un luogo dove tutti potessero sentirsi accolti e sicuri, con spazi pensati per il benessere di ogni età, un ambiente sostenibile e inclusivo, che rispondesse alle esigenze attuali e future della comunità.

Ad ottobre la nostra avventura continuerà con la creazione del giardino arido, utilizzando specie resistenti alla siccità per ridurre il consumo di acqua. Questo spazio verde aiuterà a mitigare il cambiamento climatico, migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’effetto isola di calore urbano. Inoltre, il giardino arido offrirà rifugio a insetti impollinatori, uccelli e altri piccoli animali, contribuendo alla biodiversità urbana. Le piante che utilizzeremo sono Thymus Serpillum, Santonina Chamaecyparissus, Rosmarinus Prostatus, Helichrysum e Lavandula Angustifolia.

Noi vorremmo che questo spazio diventasse un punto di riferimento per gli studenti, permettendo loro di fare lezione all’aperto. Per fare ciò, è importante renderlo sicuro, bello e accogliente, garantendo una cura continua. Gli obiettivi sono ambiziosi, ma con impegno ed entusiasmo ce la faremo.

Questo progetto rappresenta un impegno concreto per rendere la nostra città un luogo in cui tutti possono vivere in armonia con l’ambiente.

Ringraziamo la nostra Dirigente Maria Rosaria Santeramo per il suo sostegno, i nostri docenti: la prof.ssa Tiziana Colucci, il prof. Saverio Tarasco, la prof.ssa Ornella Altamura, la Prof.ssa Mara Solazzo, la prof.ssa Tina Nuzzolese e la prof.ssa Monica Iorio per la guida e l’incoraggiamento. Un grazie speciale va alla presidentessa dell’Associazione Lanera, Rosalba Matera, per aver scelto noi per questo progetto e un grazie a tutti gli esperti del La(b)Nera dell’Università di Basilicata: la prof.ssa Chiara Rizzi, il dott. Luca Fortunato, il dott. Andrea Camassa, la dott.ssa Alba Mininni e il dott. Roberto Di Biase per le loro lezioni coinvolgenti.

Un ringraziamento super speciale va a Vincenzo Pace e Luca Favia, che con la loro bravura, professionalità e simpatia sono riusciti a stimolarci. Non ci hanno mai abbandonato e ci hanno sempre sostenuto.

Grazie a tutti!